In auto
Le strade del Salisburghese sono ben tenute e ben segnalate. Viaggiando in auto è possibile raggiungere anche angoli remoti di rara bellezza e vivere un’ esperienza a tutto tondo che includa la natura incontaminata di alcune zone, panorami mozzafiato e visite a castelli e fortezze.
Viaggiando in auto o treno, e possibile fermarsi nelle località maggiori da cui partire per escursioni all’ insegna della natura a piedi, in funivia o anche a cavallo.
Nel salisburghese non vi sono grossi problemi di parcheggio, anche se è sempre bene stare molto attenti alla segnaletica, mentre arrivando a Salisburgo si hanno i problemi classici della città, per cui è consigliabile fermare l’auto in un parcheggio e viaggiare prevalentemente a piedi o con i mezzi pubblici.
Per coloro che vogliono percorrere alcune delle più belle strade del Salisburghese proponiamo alcuni percorsi:
Statale 99
Lungo il percorso si trovano i Castelli di Moosham, Mauterndorf ed Eben con un museo dedicato alla Strada dei Tauri (dalla Via Romana Julia Augusta all’Autostrada)
Statale 159
Collega alcune delle maggiori attrazioni del Salisburghese: la Fortezza di Hohenwerfen, la grotta di Ghiaccio di Eisriesenwelt, le miniere di Sale di Hallein, le cascate di Golling.
Statale 158
Costeggia il Lago di Wolfgangsee
Statale 169 e Statale 165
Che percorre alcune zone del Parco Naturale degli AltiTauri
Statale 311
Che conduce allo Steinernes Meer (Mare di Pietra) e alle Gole Saisenberg klamm e Vorderkaser klamm e alla grotta Lamprechtshöhle.
Treno
Tutta la zona del Salisburghese è ben servita dalla rete ferroviaria. Un vacanza con spostamenti in treno è ottima per coloro che voglio fare una vacanza all’ insegna dell’ ecosostenibilità.
Bicicletta
Tutto il Salisburghese è percorso da una fitta rete di piste ciclabili e itinerari per bici e mountain bike. Per chi desideri fare vacanze verdi in bicicletta, il Salisburghese è certamente una delle scelte migliori.
Battello
Nel periodo estivo è possibile effettuare una visita guidata sul fiume Salzach, a Salisburgo.
